Studiare all’estero dopo il covid-19: sarà possibile?
Anche tu ti starai chiedendo se e come sarà possibile studiare all’estero dopo l’emergenza sanitaria causata dal coronavirus.
Avrai sentito che le università, sia in Italia che all’estero, stanno prendendo misure per garantire che a settembre l’anno accademico possa iniziare “come al solito”, ma con modalità diverse dal solito.
Alcune università Italiane hanno comunicato che tutto il trimestre autunnale, fino a gennaio 2021, si svolgerà online, in alcuni casi con biblioteche e laboratori aperti, ma con prenotazioni obbligatorie e turni.
Nel Regno Unito, l’università di Cambridge ha invece comunicato che adotterà un sistema “blended”, vale a dire misto, per tutto l’anno accademico 2020-2021.
Questo significa che le “lectures”, cioè le classiche lezioni frontali, si svolgeranno virtualmente, mentre i seminari ed i “tutorial” (lezioni altamente interattive che si svolgono con un docente ed un massimo di tre studenti, metodo didattico tipico delle università “Oxbridge”), riprenderanno già a settembre.
Preparati quindi ad un futuro “blended”, che ti insegnerà a pensare ed agire in modo più fluido, sviluppando flessibilità ed adattabilità, competenze indispensabili per il “new normal” che verrà.
Ecco un video dell’Università di Bolton, in Inghilterra, che spiega come affronteranno il nuovo anno accademico.
Sei ancora in tempo per studiare all’estero e ne vale sicuramente la pena, anche qualora si debba iniziare a frequentare le lezioni da remoto.